Il terremoto che ha devastato l’Italia centrale il 24 agosto ha dato il via a molti gesti di solidarietà. Tra questi anche l’iniziativa AMAtriciana, l’appello lanciato da diversi ristoratori e promosso da Slowfood: consiste nel donare due euro per ogni piatto di pasta all’amatriciana servito in ristoranti, trattorie, bar.
L’idea ha fatto il giro del mondo ed è approdata anche in Giappone, Paese che condivide con l’Italia l’alta sismicità. Qui, le vicende del sisma hanno avuto una copertura mediatica capillare e decine di ristoranti italiani hanno abbracciato l’iniziativa solidale.
«Abbiamo deciso di fare un menù con ricette dell’Italia centrale. La metà dell’incasso proveniente dall’amatriciana e dal vino Frascati sarà destinato alla Croce rossa italiana», ha scritto sul suo profilo Facebook il ristorante WainCataCata di Tokyo.
Messaggio simile è stato pubblicato sul sito internet del ristorante Azuma Nikai, sempre della capitale nipponica, e anche locali delle città di Shizuoka e Kobe rispondono all’appello.